Il Movimento Arte del XXI Secolo offre il proprio benvenuto alla nuova aderente, la romana Paola Gentile, un'artista che occupa un posto particolare nell'attuale panorama pittorico italiano per un modo di proporsi molto particolare, che sembra realizzare un'importante considerazione di Otto Rank contenuta in un libro famoso, Art ad Artist, pubblicato a New York nel 1932, e mai tradotto in Italia: «l'artista non solo crea la sua arte, ma si serve dell'arte per creare». Rank amava esprimersi con sentenziosa sinteticità ma con ogni evidenza in questa espressione riesce a delineare il misterioso mondo della creazione artistica: prima l'artista mette a punto i propri strumenti operativi e poi, se è veramente tale, saranno essi a consentirgli di dar vita ad un universo di immagini. È quanto fa con ammirevole consapevolezza ed eccellenti doti tecniche Paola Gentile.
Il suo orizzonte creativo va dal ritratto a matita o a sanguigna, rivelatori di una rara maestria, al paesaggio, alla natura morta, al dettaglio di una situazione e all'intensità di un sentimento. Quel che emerge ed opera il congiungimento individuato da Rank fra mezzi espressivi e risultato finale sta nella carica personale che ella riesce a trasmettere per cui nulla è offerto così com'è, ma come appare all'autrice. Non è il caso di parlare di tecnica espressionista poiché ci troviamo di fronte a qualcosa di più sottile ed accattivante: Paola non trasforma, ma adombra l'oggetto del velo della propria sensibilità, come avviene, ad esempio, in opere di rara capacità d'attrazione come "Punto di luce" e "I confini del tempo", lavori di potenza biblica nei quali la fralezza delle umane costruzioni sembra sovrastata da un turbine imminente e trasferite all'estremità del mondo e della storia.
Benvenuta, Paola
[Aldo Maria Pero, Giugno 2013]